Per la Norvegia, la partita in trasferta contro la Spagna non partiva con le premesse migliori vista l’assenza di Erling Braut Haaland, che ha dovuto lasciare il ritiro per un problema all’inguine e in effetti, la mancanza del bomber del Manchester City è stata decisiva per la formazione scandinava visto che, in realtà, di occasioni per segnare per i suoi compagni di squadra ce ne sono state, sia nel primo che nel secondo tempo, tra cui la più ghiotta quella del potenziale pareggio capitata a Sorioth a dieci minuti dalla fine. La Norvegia però non ha saputo concretizzare e dopo, ha finito per incassare anche il secondo e il terzo gol spagnolo, entrambi segnati da Joselu per un 3-0 finale che però non dice tutta la verità.
Per il prossimo impegno, quello in casa della Georgia allora, ci sarà un mix di ottimismo e timore perché da un lato la squadra ha dimostrato di essere competitiva, anche senza il suo giocatore chiave, nella partita più difficile del girone ma dall’altro, intanto c’è da affrontare una nazionale in “rampa di lancio” che la sua stella, Khvicha Kvaratskhelia la avrà a disposizione e a questo si aggiunge che l'attacco, potrebbe appunto palesare problemi di gol, senza il suo cannoniere. La partita però, è aperta e ha le premesse di essere divertente e ben giocata da entrambe. La Georgia, si è “scaldata” con un roboante 6-1 in amichevole contro la Mongolia e, vista anche l’ottima Nations League disputata, sente che può provare la caccia alla qualificazione. In casa, contro forse la nazionale più accreditata per provare a finire seconda, il match, seppur d’esordio, sarà già importante per misurare le ambizioni georgiane e norvegesi e stilare il primo mini bilancio del girone.
La buona prova fornita dalla Norvegia per ottanta minuti contro la Spagna, unita alla condizione tecnica e psicologica ottimale della Georgia, che giocherà in casa, fanno propendere per un match dove entrambe le squadre andranno a segno.
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