Il campionato europeo non è iniziato nel migliore dei modi per Spagna e Croazia che si affrontano nella gara da dentro fuori per gli ottavi di finale di Euro2020. Le Furie Rosse hanno collezionato due pareggi consecutivi: il primo, un noiosissimo 0-0 contro la Svezia, il secondo, un sofferente 1-1 contro la Polonia che aveva messo nei guai la compagine spagnola. Dall'altra parte, la Croazia aveva esordito incassando una sconfitta con l'Inghilterra, seppur di misura, per poi pareggiare contro la Repubblica Ceca alla seconda giornata (1-1). Per entrambe le nazionali che si sfideranno lunedì, la qualificazione è arrivata all'ultima giornata della fase a gruppi, con due successi finalmente larghi nel punteggio. La manita rifilata dalla Spagna alla Slovacchia ha sicuramente dato un po' di entusiasmo al gruppo di Luis Enrique, fino a qui apparso un po' scarico e senza molte idee di gioco. La Croazia, invece, ha superato la Scozia per 3-1 aggrappandosi ai suoi giocatori di maggiore esperienza. Se Modric sarà della partita contro la Roja, Perisic salterà l'incontro perché risultato positivo al Covid.
Le prime due giornate sono state quindi molto deludenti per Spagna e Croazia, due squadre che sono sempre state protagoniste sul palcoscenico mondiale negli ultimi anni. Prestazioni sottotono che avevano messo a rischio anche la qualificazione, ma i successi dell'ultimo turno hanno ristabilito le gerarchie e ridato vigore a due compagini che agli ottavi daranno spettacolo. La Spagna è una selezione che alterna partite in cui è sterile in attacco ad altre, come contro gli slovacchi, in cui una volta rotto il ghiaccio non si ferma più. Testimone ne è anche il 6-0 contro la Germania di qualche mese fa. La difesa soffre chiaramente l'assenza importante di Sergio Ramos, anche se non è il reparto difensivo quello che sembra dar problemi in casa spagnola. La Croazia dal canto suo è una selezione che straborda di qualità a centrocampo e nell'ultima gara sembra aver trovato la quadra con Modric a orchestrare il gioco e Vlasic a supporto dell'unica punta Petkovic. Forse la mancanza di un terminale offensivo di livello mondiale è il difetto principale dei balcanici, ma questo vale anche per la Spagna, seppur in misura minore.
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