Trascinata da due eccezionali prove dei suoi due campionissimi, Murray e Jokic, Denver si riprende subito il fattore campo e sbanca il Kaseya Center andando 2-1 nella serie. Dopo un primo quarto e mezzo di assoluto equilibrio, dove nessuna delle due squadre riusciva a prendere il largo, a poco a poco, Denver si è distanziata grazie alle sue percentuali al tiro ma soprattutto al numero dei rimbalzi, fattore chiave del terzo quarto e sensibilmente maggiore rispetto agli avversari. Se a questo si aggiungono il talento e l’efficacia di Nicola Jokic e Jamal Murray si capisce come per gli Heat, troppo imprecisi, rimanere attaccati alla partita sia stato di fatto impossibile. Vincono dunque le star ma vince anche la squadra. Adebayo e Butler, hanno sì dato un contributo importante a Miami, mettendo insieme 50 punti, meglio dei 42 totalizzati nella vincente gara 2 ma non è bastato. In vista di una gara 4 che, a questo punto, si preannuncia vitale per Miami, i ragazzi di Spoelstra dovranno migliorare e trovare soluzioni in tutti e due i lati del campo. Il duo dei Nuggets non si ferma né sì limita facilmente ma, è un fatto che nessuna coppia, nelle Finals, aveva messo assieme una tripla doppia nella medesima partita. Sicuramente i meriti del duo di Denver oltrepassano i demeriti degli Heat ma fare qualcosa di meglio era e sarà possibile per Miami.
La pazza finale di Conference giocata contro i Celtics, in fondo, ha insegnato che le prestazioni dei singoli e di squadra per gli Heat, possono essere molto fluttuanti mentre, per quanto riguarda Denver, sarà importante capire quanto sia estendibile una prova così totalizzante e dominante da parte dei suoi due migliori giocatori, senza dimenticare che Braun e Gordon, sono andati entrambi in doppia cifra ed il primo, in particolare, è stato determinante per la vittoria. Il “borsino”, dunque, ora è orientato inevitabilmente su Denver ma, in questa specifica gara 4, gli Heat hanno ancora chance per rispondere e riequilibrare la serie.
Lo “strappo” dei Nuggets visto nel secondo tempo deve fare paura agli Heat, che però hanno dimostrato, nelle ultime due partite, di saper iniziare bene e certamente avranno gli stimoli giusti per rispondere alla debacle subita. Pensare a un attacco dei Nuggets un po’ più limitato (sotto i 54 punti) nel primo tempo, può essere un’idea.
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