Ci si chiedeva se gli Heat avrebbero trovato i rimedi alla fluidità e all’efficacia del gioco di Denver in gara 1 e, la risposta, è stata positiva. In una partita dove il quintetto di Spoelstra ha iniziato e finito bene ma ha comunque sofferto molto in mezzo (60-49 pro Nuggets la somma del secondo e del terzo quarto), Miami ha dato sempre e comunque l’impressione di riuscire a stare in gara, differentemente da quanto accaduto nel primo round. Se pochi giorni prima, il solo e vero promosso era Adebayo, nel secondo atto della Ball Arena, tutti, chi più chi meno, hanno detto la loro. Le triple di Strus, i rimbalzi di Love, la costanza di Vincent, la presenza di Butler. Eppure, a un certo punto per Denver sembrava essersi messa bene, con lo svantaggio iniziale superato (-11 massimo disavanzo, già nel primo quarto) e con Jokic che, come al solito, segnava a raffica e sembrava a tratti, ancora impossibile da frenare. Poi invece, un quarto quarto ben giocato e le buone e felici scelte di tiro hanno portato Miami a essere davanti prima dell’ultima decisiva tripla sbagliata da Murray.
Ora la serie si sposta in Florida e, di incanto, Denver si troverà a inseguire, passando dal comodo e meritato 1-0 in altura, a due trasferte che, a questo punto sono una vera incognita sia perché gli Heat visti nella finale di Conference contro Boston hanno brillato in trasferta e non certo nel loro palazzetto, sia perché, invece, i Nuggets, proprio del giocare in casa fanno un grande vantaggio (il record stagionale in trasferta di Denver invece è perdente). Gara 3 dunque, non poteva avere un incipit e un prologo migliore: al Kaseya Center si lotta per riprendere il comando di una serie che, dalle prime due battute, si sta delineando, appassionante, incerta e divertente.
Dato lo strapotere con cui i Nuggets avevano chiuso gara 1, vedere gli Heat partire bene, rischiare di affondare e ritornare alla grande è un indubbio merito per la squadra della Florida che, ora, si appresta al primo dei due match in casa con una certa fiducia. Sull’inerzia di gara 2, e immaginando così come lo è stato per Miami, un primo impatto esterno difficile per Denver, la vittoria degli Heat in questa gara 3 ci pare l’opzione migliore.
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