Galvanizzato dal passaggio del turno nella Coppa di Svezia, ai rigori contro il Malmo, il Djurgarden cercherà l’impresa nel ritorno degli ottavi di finale di Conference League, dove l’avversario da provare a battere, con almeno due gol di scarto, sarà il Lech Poznan. All’andata, i polacchi si imposero infatti per 2-0, con le reti siglate da due goleador d’eccezione Milic e Marchwinski (un difensore e un centrocampista) senza concedere nemmeno un tiro in porta agli svedesi. La qualificazione dunque è indirizzata ma non decisa, anche vedendo l’andamento recente del Lech che è piuttosto discontinuo, non proprio in linea con il campionato di livello che in realtà la squadra sta facendo complessivamente, visto il terzo posto attuale. Chi invece può sperare per il presente ma soprattutto per il passato (recente) è proprio il Djurgarden che ha stravinto i suoi gironi di Coppa: quello nazionale che ha appunto portato la squadra a superare poi i quarti di finale e quello di Conference League.
Ora però serve la super partita, possibile dunque per quanto fatto ultimamente, meno per quanto mostrato nel match di andata ma probabilmente l’incognita maggiore non alberga nella squadra svedese ma in quella polacca e nella sua condotta di match. Il Lech Poznan infatti ha un vantaggio importante da gestire e potrà presumibilmente giocare di rimessa come fatto nella precedente trasferta europea contro il Bodo Glimt contro cui i polacchi riuscirono a tenere la porta inviolata sia all’andata che al ritorno. Di fronte però ci sarà un Djurgarden che negli ultimi quattro match ha sempre segnato almeno due gol pertanto ci si aspetta comunque un ritorno combattuto e non scontato.
Il Djurgarden sembra in forma e, per quanto fatto vedere nei gironi, in casa ha le carte in regola quantomeno per partire forte, contro un Lech Poznan che, nelle trasferte europee, fino a ora non ha brillato. La vittoria al primo tempo della squadra di casa è eventualità da considerare.
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