Sia l’ultimo turno che la stagione in generale suggeriscono alla Reggiana la necessità di una prova al massimo e ben diversa dall’ultima per contenere un Venezia che, dopo aver straripato a Palermo, tornerà al Penzo carico e determinato nel non lasciarsi scappare i tre punti. Per gli arancioneroverdi, infatti, l’ultimo turno sembra proprio essere stato quello della svolta e della volata verso il secondo posto: schiantare sul loro campo i rosanero che comunque arrivavano al match carichi e speranzosi è stato un successo che ha le carte in regola per non rimanere “isolato”. Pohjanpalo, autore di una doppietta è stato ancora una volta il leader e trascinatore di un gruppo che sta dimostrando di essere veramente valido.
La Reggiana che arriverà in laguna invece non ha la stessa classifica, gli stessi obiettivi e la stessa autostima anche se, per l’ennesima volta, ha saputo portare a casa punti anche dopo un match (come quello con lo Spezia) dove la squadra non è stata brillante e dove gli avversari hanno costruito molto di più, riuscendo a essere costanti e pericolosi. Anche lo stesso Nesta, allenatore dei Granata, sempre molto schietto, ha riconosciuto il deficit e dunque saprà dove migliorare e preparare i suoi per questa improba trasferta.
Tuttavia, pur con i pronostici contro, per la Reggiana, c’è il ricordo del match di andata giocato in Ottobre dove il Venezia fu battuto da un gol di Gondo a inizio ripresa dopo che, proprio Pohjanpalo, sbagliò un rigore nella prima frazione: una partita da replicare o da emulare per la Reggiana e da cancellare e riscattare per il Venezia.
Il Venezia sprigionerà entusiasmo e un calcio offensivo mentre la Reggiana di ora, che costruisce poco e si difende bene, proverà a non lasciarsi sorprendere negli spazi aperti. La possibilità di meno di tre reti totali, pare alta
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