Potrebbe veramente essere la partita spartiacque della stagione di entrambe le squadre: la sentitissima e affascinante sfida tutta italiana tra Roma e Milan passa da San Siro all’Olimpico dove non saranno ammesse più repliche. Il primo round è andato alla Roma, più concreta, reattiva, disciplinata tatticamente. La rete di testa di Mancini, travestitosi oramai da goleador dopo la zuccata altrettanto risolutiva nel derby contro la Lazio, è la dote che i giallorossi dovranno difendere (o alimentare) per arrivare in semifinale e lo faranno dopo aver giocato tre quarti di match con l’Udinese, sospeso sull’1-1 per il malore occorso a Ndicka. La Roma comunque non aveva granché bisogno di test per appurare che è in forma, che sta recuperando i suoi uomini migliori e che è in fiducia. Il ritorno al gol di Romelu Lukaku in Friuli, anzi, è stata la ciliegina sulla torta, visto che il digiuno da rete del belga cominciava a diventare un po’sospetto mentre la squalifica di Cristante, sarà in fondo l’unico problema di formazione che dovrà aggiustare De Rossi e per uno squalificato che arriva, uno che ritorna dalla squalifica (in casa Milan) ovvero Fikayo Tomori sarà la notizia lieta a Milanello in un ambiente agitato che ha anche il pensiero del derby imminente con l’Inter sempre più pulsante.
Certamente la priorità per il Diavolo è però vincere all'Olimpico, evento che per il Milan pre-andata sembrava certamente essere "nelle corde" ma che nelle due partite seguenti (0-1 coi giallorossi e 3-3 col Sassuolo) è repentinamente diventato arduo. La fragilità difensiva è la costante che sta penalizzando i rossoneri per tutta la stagione e, contro una Roma in fiducia che gioca davanti al suo pubblico, per il reparto arretrato la prova sarà di quelle tostissime. Anche davanti però, obbligatoriamente, il Milan dovrà rispondere presente e, certamente, l’uomo più atteso sarà Rafael Leao, ultimamente centro di gravità permanente mediatico, in positivo e in negativo del reparto offensivo. Chi passa il turno vivrà una serata magica e darà un super più alla sua stagione, chi verrà eliminato subirà la botta per parecchio tempo.
La tensione pre match sarà ai massimi livelli. La Roma sta meglio e non ha bisogno di forzare, il Milan sa che ha nel reparto arretrato la sua debolezza. Entrambe le squadre hanno armi per far male e ci immaginiamo, comunque, una prima parte di gara in equilibrio.
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