Dovrà essere più concreta la Fiorentina in vista del match di ritorno contro il Plzen, valido per i quarti di finale di Conference League. In Repubblica Ceca, i ragazzi di Vincenzo Italiano, pur dopo aver comandato maggiormente il gioco non hanno dato molte ambasce alla difesa ceca e il risultato finale è stato un giusto pareggio a reti bianche. Sicuramente, nelle corde viola c’è di più anche se l’avversario è di quelli molto temibili e non lo si è scoperto solo dopo i novanta minuti della Doosan Arena, dove il Plzen ha messo in mostra ancora una volta la sua solidità: andando a vedere le partite precedenti, europee dei rossoblù, si conterà infatti un solo gol subito in tutto il percorso tra girone e fase a eliminazione diretta. A questa caratteristica, il Plzen ha anche aggiunto concretezza nell’ultimo turno di campionato e lo ha fatto contro un avversario di tutto rispetto come lo Slavia Praga, battuto 1-0 grazie a una rete sul finale di Sulc al quale era stato annullato precedentemente un gol per un tocco di mano.
La Fiorentina, insomma, avrà un cliente molto tosto e, la preparazione al match, per quanto potesse essere presa a riferimento, non è stata eccellente nella gara interna contro il Genoa, pareggiata 1-1 con Ikonè che ha risposto a Gudmundsson in una gara dove però la Viola ha concesso più di una chance chiara al Grifone. Vincenzo Italiano ha infatti pungolato i suoi sul giro palla troppo lento e sull’eccessiva foga nel cercare la vittoria. La qualità c’è e proprio il mister parlando di Nico Gonzales, Sottil, Kouame e dello stesso Ikonè non ha fatto mistero di pretendere di più da loro. Le reti europee alla Viola non sono mai mancate (l’unica volta proprio nel match di andata) la qualità e l’esperienza nemmeno: l’obiettivo della semifinale è in bilico ma è anche alla portata e per la Fiorentina rappresenta uno step fondamentale di questa stagione.
Il Plzen si è confermato, nel match di andata, molto solido. La situazione di parità unita al vantaggio del fattore campo, potrebbe non indurre la Viola a scoprirsi ma a cercare maggiore qualità nelle giocate, con pazienza: la possibilità di vedere meno di tre gol appare concreta.
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