Manca solo un ultimo piccolo sforzo al Friburgo (a punteggio pieno) per conquistare aritmeticamente il primo posto del girone G di Europa League e tale sforzo potrebbe essere fatto contro una squadra, l’Olympiakos, che invece, ora è ultima nel girone, che è già eliminata dalla competizione, e che avrebbe bisogno di qualcosa di super pur di arrivare terza e di accedere così alla Conference League. I destini non sono dunque totalmente scritti, sebbene il Friburgo, comunque, al turno successivo c’è già e appunto debba solo “archiviare” la pratica primo posto, operazione che sembra assai fattibile essendo, la prima inseguitrice, il Qarabag distante cinque lunghezze. I tedeschi non solo stanno facendo grandi cose in Europa ma anche in Germania, basti ricordare come abbiano gli stessi punti del Bayern Monaco, secondi dunque dietro all’Union Berlino. La squadra tra gli altri di Vincenzo Grifo (che è diventato l’italiano con più gol segnati in Bundes, superando una leggenda come Luca Toni) segna, gioca bene e per ora si sta mantenendo a livelli molto anni ed è logicamente favorita contro un Olympiakos che invece, per ora ha deluso molto mancando proprio dove il Friburgo ha eccelso ovvero nei gol e nella proposta di gioco. Emblematica la partita interna persa 0-3 col Qarabag che ha compromesso il cammino nella competizione nella quale i biancorossi hanno palesato molti limiti.
I giochi però (considerando la possibilità di arrivare terzi da un lato e il “discorso” primo posto dall’altro) nonostante siano fortemente indirizzati non sono ancora del tutto chiusi pertanto la partita dell' "Europa - Park" ha un peso e soprattutto per l’Olympiakos si tratta di un’ultima spiaggia per salvare la per ora deludente campagna europea.
Sembra esserci troppa differenza a ora tra le due squadre; la partita di andata finita con una rotonda vittoria del Friburgo (0-3) potrebbe ripetersi anche in questo match di ritorno.
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