Francia – Marocco sarà la semifinale degli opposti, ovvero la grande conferma contro la grande sorpresa. I campioni del Mondo si ritrovano alla seconda semifinale mondiale consecutiva, contro un avversario che non hanno mai incontrato in questa rassegna iridata e che, ipotizzando i classici incroci pre torneo, probabilmente non avrebbero mai pensato di incontrare. Croazia, Belgio, Spagna o Portogallo: queste erano le papabili semifinaliste nel caso in cui i transalpini si fossero, come hanno fatto, qualificati come primi passando poi ottavi e quarti. Tutte queste squadre, invece, hanno dovuto fare i conti, in un modo o nell’altro, con il Marocco. L’ultima impresa dei nordafricani è stata battere il Portogallo e se il risultato è appunto stato sorprendente, almeno non lo è stata la modalità con cui è stato conseguito ovvero poco possesso palla, un po’ di sofferenza dietro, il minimo indispensabile in attacco e porta inviolata. La costante della squadra c’è, e dunque si riflette nell’imbattibilità del portiere Bounou la cui porta, per gli avversari, sembra veramente essere stregata. Ci proverà la Francia a interrompere il sortilegio e, visti i nomi e i numeri di questo Mondiale, specie in attacco, la squadra di Deschamps sembra una candidata più che affidabile. I Bleus infatti, escludendo la gara con la Tunisia giocata in pratica con la squadra B, hanno sempre fatto almeno due gol a partita e possono contare su una coppia di goleador invidiabile come Mbappé e Giroud. Il tasso tecnico e l’esperienza dei francesi sono di livello assoluto.
Ovvietà, che però non diventano più tali quando l’avversario, ovvero il Marocco, si riscopre letteralmente imperforabile. Certo, con il Portogallo non sono mancati i pericoli e una discreta dose di fortuna, nella traversa di Bruno Fernandes e nella maldestra uscita del portiere Diogo Costa in occasione del gol di En-Nesyri per esempio ma, in fondo, si può fare un simile discorso per la Francia contro l’Inghilterra: i campioni del mondo hanno sofferto molto la manovra inglese, non sono stati brillanti sul piano del gioco, hanno concesso più di un’occasione da gol e sostanzialmente sono stati graziati da Kane, il cui rigore del 2-2 è stato sparato alle stelle dal centravanti del Tottenham. Per quanto la Francia parta favorita, dunque, non si può parlare di una sfida già scritta o dal risultato scontato. Certamente l’occasione per Mbappé e compagni di giocarsi un’altra finale mondiale è quanto mai ghiotta, ma fare gol a una squadra che in cinque partite e due tempi supplementari ne ha incassato soltanto uno e per giunta sostanzialmente ininfluente (quello col Canada) potrebbe non essere così facile.
Un mix di diversi fattori sta rendendo la retroguardia del Marocco una sorta di fortino inespugnabile, ma la Francia ha una qualità offensiva di primissimo livello, già peraltro palesata in tutti i primi tempi delle partite che contavano. La sintesi potrebbe proprio essere un parziale che vedrebbe i Bleus in vantaggio per 1-0 all’intervallo.
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