Un calcio di rigore sbagliato, uno segnato in pieno recupero, un gol annullato, tantissime occasioni da rete, parate incredibili e nel complesso, dunque, una partita piena di pathos, emozionante e sempre viva: questo è stato il primo round della finale playoff di Serie B, giocato tra Cagliari e Bari che, per uno spettatore neutrale è stato quanto di meglio potesse esserci. Tra le due duellanti invece, a sorridere è certamente il Bari, perché ha pareggiato alla fine, spostando di parecchio le probabilità del passaggio del turno (ora ai biancorossi basterà non perdere) anche se, per l’enorme quantità di opportunità create, i pugliesi potrebbero, nel complesso, essere rammaricati per non avere vinto. Il Bari infatti ha costruito molto di più del Cagliari che, anche probabilmente per via del vantaggio repentino di Lapadula ha poi subito qualcosa di troppo. Anche i rossoblù comunque hanno provato a impensierire Caprile, si sono visti annullare un gol per offside (sempre a Lapadula) e oltre il centesimo minuto di gioco, sulla testa di Prelec hanno avuto il pallone per l’incredibile 2-1. L’eroe di serata però, oltre ad Antenucci, entrato per battere il penalty poi realizzato, rimane probabilmente Radunovic, che con le sue parate "da urlo" ha tenuto, prima del sopracitato rigore, il Cagliari in vantaggio e di fatto, ancora adesso, in corsa per l'approdo alla massima serie.
In vista del round di ritorno, ci si potrà aspettare un Bari galvanizzato e ancora tambureggiante ma sarà interessante capire se la squadra di Mignani premerà comunque sull’acceleratore o se proverà a gestire in qualche modo. Per quanto concerne il Cagliari, serviranno entrambe le fasi e più coesione dietro. Limitando le sortite biancorosse, certamente, con il potenziale a disposizione di Ranieri, le occasioni arriveranno anche se, lo stesso allenatore (sempre onesto e schietto) ha dichiarato che il Bari ha meritato il pareggio, giocando meglio, mentre i suoi hanno commesso troppi errori nella ripresa. Per confermare, smentire, ribaltare o sognare c’è però l’ultimo e decisivo atto che si terrà al San Nicola e comunque, a uscirne “vincitrice”, si può stare certi, sarà una grande squadra, certamente, “da Serie A”.
Il Bari, in casa e in fiducia, potrebbe “cavalcare l’onda” e provare a giocare una partita offensiva. Il Cagliari ha le armi per rispondere e comunque non potrà stare a guardare. In generale, anche per quanto fatto vedere nel match di andata, l’ipotesi di una partita con diversi gol (più di due) sembra realizzabile.
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