Nonostante non abbiano ottenuto dei successi (anzi nel caso della Salernitana è arrivata una sconfitta interna per 1-2) l’ultimo turno disputato dai campani e dalla Reggiana ha dato ai due tecnici, Roberto Breda e William Viali, indicazioni positive, dunque ottimismo per il match di Sabato pomeriggio che vedrà opposte le due compagini all’Arechi.
La Salernitana ha ceduto solo di misura alla capolista Sassuolo giocando un secondo tempo dove ha costruito più di un’occasione per pareggiare, dopo che aveva accorciato con il nuovo acquisto Alberto Cerri, a inizio ripresa, il doppio vantaggio neroverde. Le lacune difensive ci sono state ma a colpire maggiormente è stato il secondo tempo gagliardo di una squadra che, ora, si ritrova ultima in classifica ma non senza speranze.
Ha raccolto invece un punto la Reggiana, dopo il match interno col Bari finitio a reti bianche e giocato, però, per quasi metà della durata in inferiorità numerica dai granata, vista l’espulsione di Lucchesi che, come il gol annullato a Portanova ha generato qualche malumore nell’ambiente emiliano. Similmente per quanto detto per la Salernitana, però, il secondo tempo della Reggiana è stato, nonostante l’handicap, autorevole e proprio la Reggiana è andata più vicina alla vittoria rispetto agli avversari.
C’è dunque spazio per pensare positivamente in vista di questo scontro diretto che, chiaramente, mette un po’ più di pressione alla Salernitana visto l’ultimo posto in graduatoria ma che, considerando che la Reggiana è in serie positiva, sarà anche una prova di continuità e di solidità in una trasferta, quella dell’Arechi, sempre pericolosa per qualsiasi squadra e, proprio per questo, meritevole dell’incertezza del pronostico pre match.
La Salernitana non ha cambiato pelle in casa e regala sempre partite vivaci con occasioni da ambo le parti. Contro una Reggiana, determinata, che sta bene e che proverà a fare risultato, l’ipotesi di vedere entrambe le squadre a segno, ci sembra concreta.
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