Sarebbe già stata una delle primissime favorite per la competizione ma, dopo il colpaccio del Maradona contro il Napoli capolista firmato Matias Vecino, le quotazioni della Lazio in generale (e nello specifico anche per vincere la Conference League) salgono notevolmente. Per gli uomini di Sarri, si è trattato dell’ennesimo successo contro una squadra importante o contro una big. Dopo le affermazioni contro Inter, Roma, Fiorentina, Atalanta e Milan si aggiunge dunque quello partenopeo che porta con sé una certa stabilità per la posizione dei biancocelesti tra le prime quattro. Con questo “curriculum” difficile pensare che l’ottavo di finale di Conference possa essere problematico ma invece, l’urna di Nyon, non è stata così clemente come le prime impressioni hanno salutato, riservando ai capitolini, il temibile Az Alkmaar.
Gli olandesi infatti, non avranno la nomea di altre realtà rimanenti ma stanno facendo un’ottima stagione in Eredivisie, campionato che avrebbe anche potuto vederli al primo posto ora, se lo scontro diretto di qualche settimana fa col Feyenoord (con la squadra in vantaggio e poi rimontata alla fine) fosse stato più fortunato. In ogni caso l’AZ è una compagine che segna molto, che difficilmente si risparmia e dunque, per alcuni tratti, sembra simile ai biancocelesti che dovranno essere bravi dal punto di vista mentale. Non sarà sicuramente facile infatti “scordarsi” del campionato e della notte napoletana per rituffarsi negli ottavi di questa competizione che però deve essere vissuta al massimo dalla Lazio, proprio perché può nobilitare ulteriormente la squadra che, se è vero che è un po' incostante, è vero anche che ha molte “cartucce” da sparare, visti gli uomini di grande qualità di cui dispone (Ciro Immobile però sarà out per l'infortunio al bicipite femorale) e il gioco di Sarri che di match in match, i giocatori stanno assimilando. L’Az visto nelle sfide importanti però, fino a ora non ha sfigurato anzi: a parte la rimonta subita col Feyenoord (che a tratti era stato messo sotto), ha battuto l’Ajax e il PSV per esempio, pertanto la Lazio è attesa dalla sua miglior versione per questa partita più insidiosa di quanto si potesse pensare ma tappa obbligata per certificare la crescita dei ragazzi di Maurizio Sarri.
L’avversario della Lazio non è semplice da affrontare e l'inizio di match o comunque la tattica biancoceleste in generale potrebbe richiedere qualche aggiustamento, al quale si aggiunge in primis quello dell'assenza di Immobile; i biancocelesti inoltre, ultimamente, ci hanno abituato a colpire nel secondo tempo per cui, comunque, la parità dopo la prima frazione di gioco sembra pronosticabile.
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