Quando una squadra forte, in netta crescita, gioca in casa una manifestazione importante come un Campionato del mondo, le luci della ribalta e le aspettative si raddoppiano e fanno sì che la partita d’ esordio, in particolare, sia un incontro molto atteso e spesso emblematico. Nello specifico, la nazionale di calcio femminile dell’Australia, avrà tutto o quasi da perdere nel suo match inaugurale (si giocherà qualche ora dopo quello tra Nuova Zelanda e Norvegia) contro l’Irlanda. La selezione oceanica, dunque, è in netta ascesa, ha vinto moltissime delle sue partite amichevoli di preparazione, ha molte calciatrici affermate ed esperte (tra tutte l’attaccante Samantha Kerr del Chelsea) ed è una delle candidate ad arrivare in fondo.
Il passato, in verità, non è stato ricco di successi per le “Matildas” ma l’occasione hic et nunc è grande. L’avversario della squadra di casa, sarà invece un’Irlanda che, al contrario, arriva in “punta di piedi” alla manifestazione iridata: basta ricordare che per le irlandesi sarà la prima volta in assoluto in un Mondiale o Europeo per far capire come le aspettative di partenza non possano che essere praticamente opposte. Doveroso però rimarcare come, l’unico precedente tra queste due compagini, risalente a non troppo tempo fa (21 Settembre 2021) vide l’Irlanda vincere per 3-2: un appiglio e una spinta per le "verdi" in un esordio molto ostico e un monito da considerare per l’Australia che non vorrà, assolutamente, complicarsi i piani già dal primo match del girone che, assieme al duo, vede duellare anche il Canada e la Nigeria.
L’Irlanda può essere competitiva nel girone ma rispetto all’Australia in grande forma e padrona di casa, parte sfavorita. Le possibilità di vedere la nazionale oceanica in vantaggio sia alla fine del primo tempo, che a fine match, ci sembrano alte.
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