Sfida che si preannuncia intensa, combattuta, aspra come una semifinale di un Mondiale merita ma forse, in questo caso c’è di più. C’è intanto il paese ospitante, l’Australia, che in quanto tale catalizza una grande parte di attenzione e mediaticità e poi ci sono le campionesse d’Europa in carica, le ragazze dell’Inghilterra che, dopo il primo trionfo europeo dello scorso anno, sognano di fare “doppietta” con quello mondiale. Il campo ci ha detto di due compagini che non hanno, sia negli ottavi, che nei quarti, dominato i rispettivi avversari, due squadre che dunque non sono perfette ma che sono arrivate qui grazie a un mix di determinazione, qualità e concretezza. Le inglesi hanno avuto ragione della scorbutica Nigeria solo ai rigori e poi della Colombia di misura ma, entrambe le volte, hanno subito non pochi attacchi avversari, riuscendo anche a sfruttare alcuni clamorosi errori, come quello del portiere colombiano Perez Jaramillo in occasione del gol di Hemp.
L’Australia ha anch’essa sofferto in parte ma, mediamente, contro avversari più tosti come Danimarca e soprattutto Francia. Per le Matildas la grande spinta del pubblico è stata certamente un fattore importante e ha alimentato le velleità di un gruppo molto determinato e coeso che però anche dal punto di vista tecnico ha fatto bene subendo relativamente poco. La contesa, dunque, si prospetta aperta e l’andamento della partita piuttosto difficile da decifrare. E’ comunque un dato di fatto che le vittorie dell’Australia negli ultimi due anni stanno diventando moltissime così come quelle dell’Inghilterra: aldilà delle sfaccettature dunque, si affronteranno due nazionali vincenti anche se, dopo questo match, solo per una di esse l’aggettivo risulterà calzante al 100%.
Nell’equilibrio generale, un check up delle due squadre sembra dirci che l’Australia sta un po’ meglio. Il fatto poi che le oceaniche possano giocare in casa è un indubbio vantaggio pertanto vediamo la non sconfitta casalinga unita a un match con un numero di gol che va da uno a quattro, come soluzione preferita.
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