Guardando la classifica non si direbbe forse ma, prima della sosta per le Nazionali, da Cosenza e Sampdoria erano arrivati segnali incoraggianti. Le due squadre sono infatti rispettivamente all’ultimo e penultimo posto ma possono provare a essere ottimiste per il futuro prossimo che, comunque, le metterà di fronte Domenica pomeriggio nella quinta di campionato. I calabresi soffrono in realtà i quattro punti di penalizzazione per violazioni amministrative ma sul campo hanno conquistato cinque punti tra cui l’ultimo, importante, in casa del Palermo mentre la Sampdoria ha sì solo raccolto due pareggi in quattro gare ma ha visto l’avvicendamento in panchina tra i due Andrea, Pirlo e Sottil, partito quest’ultimo con un punto casalingo contro il Bari.
In realtà, i due pareggi sono stati di discreta sofferenza per entrambe le squadre: il Cosenza, andato in vantaggio sul finire del primo tempo con Fumagalli, ha poi condotto una ripresa totalmente difensiva, senza mai tirare in porta, una condotta che stava anche riuscendo, “sporcata” dal pareggio palermitano di Di Mariano a dieci dalla fine. La Sampdoria invece, da un lato, al contrario, ha iniziato subito male, con l’espulsione di Vulikic dopo un quarto d’ora che ha compromesso il piano tattico di Sottil che però dalla sua nuova panchina ha visto i suoi resistere con l’highlight del rigore parato da Vismara a Lasagna. Un punto, dunque, che alla fine ha soddisfatto entrambe ma che è semplicemente un piccolissimo passo per la risalita che tutte e due le squadre cercheranno di spingere al massimo nel match del Marulla che non avrà come cornice quella del ritorno di Gennaro Tutino da ex, con l’attaccante che dovrebbe essere out per un problema al flessore.
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